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Violoncello

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Cecilia Lo Chiano
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Cecilia Lo Chiano

Cecilia Lo Chiano

Violoncello

Collabora con l'Orchestra Senzaspine dal 2015, con la quale ha avuto l'onore di suonare  con grandi solisti, quali Enrico Dindo, Alessandro Fossi, Sofya Gulyak, Laura Marzadori  (con quest’ultima in occasione del Bologna Festival 2016), Silvia Chiesa e Anna Tifu, ed  esibirsi nei più importanti teatri della città di Bologna e non solo. 

Con l’orchestra del conservatorio G.B. Martini si è esibita in occasione dei concerti di  inaugurazione dell’Anno Accademico, del “Concerto per la giornata nazionale per le vittime  delle mafie” tenutosi nella Basilica di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna il 21 marzo 2017,  del progetto dedicato a Luigi Dallapiccola e nell’ambito della rassegna “Musica insieme”  sotto la direzione del M. Giovanni Sollima. 

A partire da maggio 2017 è membro della Bologna Youth Chamber Orchestra: in detta  associazione è presente come strumentista e come segretaria, collaborando con  l’apparato organizzativo e della comunicazione.  

Si è esibita in formazioni cameristiche in alcune rassegne musicali quali "Tre quarti d'ora di  musica" (a cura del Conservatorio G.B. Martini di Bologna) e la Stagione concertistica del  Circolo Ufficiali dell'Esercito. 

È risultata idonea alle audizioni 2017 per l’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani.  

Sotto la direzione del Maestro Massimo Taddia ha partecipato all’Amman Opera Festival  2019 con l’Orchestra della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna e alle  rappresentazioni operistiche in occasione dell’evento “Rimini: il capodanno più lungo del  mondo” nel gennaio 2020. 

Diplomata al Liceo Leonardo Da Vinci di Casalecchio di Reno nel 2015 col massimo dei  voti attualmente frequenta la facoltà di Giurisprudenza presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. 

Programma

Il corso di Violoncello può essere affrontato da persone di qualsiasi età, anche dai più piccoli. Il docente concorderà insieme all’allievo il percorso da seguire, adattandosi ai suoi tempi e disponibilità di studio, ma anche alle sue attitudini e gusti.

 

Si inizierà dal contatto fisico con lo strumento e l’ascolto di repertorio più significativo, passando per la posizione del corpo e delle mani, fino ad arrivare al pizzico delle corde ed all’esecuzione con l’arco e cambi di posizione su tutta la tastiera.

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